Da sempre impegnati nella produzione di vini nel rispetto dell’ambiente in cui lavoriamo e viviamo, crediamo nel confronto con nuove culture il cui interscambio è abituale.
Un team dai caratteri diversi ma complementari, affiatato, che rende Aquila del Torre un’azienda dal carattere familiare e perfettamente integrata con i meccanismi di evoluzione del mercato globale.
Agronomo per formazione, vignaiolo biodinamico per scelta, conduce l’azienda insieme al padre Claudio. È con lui che dialogherete ad Aquila del Torre visitando il vigneto e al cantina e lo troverete spesso in giro per l’Europa e per il mondo a prendersi cura dei clienti, fra degustazioni ed eventi sul vino.
Il nostro esperto trattorista che provvede ai lavori ordinari e di manutenzione della vigna durante il corso dell’anno. Costituisce il nocciolo duro della squadra dei vendemmiatori durante la stagione autunnale. Lo vedrete sfrecciare tra le vigne con il suo adorato trattore oppure impegnato in qualche lavoro di manutenzione in officina.
Intrattiene i rapporti con i clienti di tutta Italia per far conoscere e presentare i vini At, spesso in trasferta in affiancamento o per gli eventi. Quando è in cantina, lo si trova sicuramente impegnato ad accompagnare gruppi di appassionati di vino o in degustazione in vineria.
Fertilità del suolo
Il terreno sul quale coltiviamo le nostre uve è il flysch, una stratificazione di marne e arenarie a tessuto argilloso, che caratterizza tutti i Colli Orientali del Friuli e dona grande mineralità ai vini. Dai locali questo terreno particolare viene chiamato “ponca”. Ci sentiamo custodi della biodiversità presente sul territorio aziendale e lavoriamo la terra con rispetto e attenzione per preservare la naturale inclinazione dei suoli.
Prima di tutto in vigna
Questa idea ha portato At alla pratica del biologico e ad avvicinarsi poi alla Biodinamica.
Del 2013 è la nostra prima vendemmia certificata biologica. Il territorio, con la sua incredibile biodiversità, chiedeva proprio questo. Dal 2015 seguiamo i dettami dell’agricoltura biodinamica, con la distribuzione dei principali preparati durante il corso dell’anno, con la pratica del sovescio e lasciando i terreni all’inerbimento spontaneo per aiutare la fecondità del suolo e per combattere l’erosione del terreno.
Cura e attenzione particolari, unite a una squadra di potatori con un’esperienza pluriennale nelle pratiche agronomiche, garantiscono qualità costante alla coltivazione delle piante e un frutto che esprime appieno le proprie caratteristiche territoriali, pronto ad essere trasformato in vino. La raccolta di tutte le uve avviene manualmente, per effettuare con cura estrema la selezione in vigna.
In cantina prosegue il lavoro di attenzione con una trasformazione rispettosa nell’intento di esaltare le caratteristiche pedoclimatiche di ciascun vigneto.
Una moderna e attrezzata cantina multi-piano ospita il passaggio per gravità delle uve dalla zona di conferimento a quello di pressatura. Nello spazio più asciutto e ventilato della cantina si trova una sala destinata all’appassimento naturale delle uve.
Alle uve bianche è riservata una vinificazione semplice e attenta a rispettare il frutto di origine, attraverso la fermentazione di lieviti indigeni e la permanenza sulle fecce fini (sur lies).
I vini rossi sono il frutto di una delicata macerazione delle bucce e sono poi prodotti attraverso fermentazioni spontanee e un affinamento accurato in cantina per esaltarne le componenti di finezza, eleganza e di longevità.